Come trasformare una casa che risulta poco interessante sul mercato? L’house flipping è una tecnica che permette di evidenziare tutte le potenzialità dell’immobile, sottolineando le possibilità di margine di rendimento.
house flipping casa da ristrutturare prima e dopo
L’house flipping, termine proveniente dal mercato statunitense, identifica la procedura di acquisto a basso prezzo di un immobile, la relativa ristrutturazione e, in conclusione, la sua vendita a prezzo superiore, ma comunque inferiore alla media di mercato. Il tutto anche grazie a una specifica agevolazione fiscale. Ci sono oggi varie piattaforme di investimento che permettono di investire in questo genere di transazioni, ne sono esempi Fellow Funders e Viflip, che propongono appartamenti con caratteristiche che li rendano interessanti, quali la metratura, che tendenzialmente va dai 46 ai 60 metri quadri, con prezzo tra i 200 e 250 mila Euro in base alla zona e con caratteristiche attrattive in termini di design e struttura, come la presenza di soffitti alti, luminosità e la presenza di giardini e spazi di sfogo esterno, sempre più apprezzati in quest’ultimo periodo.
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Per chi è conveniente l’house flipping?
La maggior parte delle case vendute con questa tecnica, sono acquistate da investitori per l’affitto standard o l’affitto vacanze. Questi investitori sono interessati al margine di redditività proveniente dai prezzi inferiori di mercato e quindi dall’opportunità di realizzare un investimento meno vulnerabile dalle oscillazioni del mercato. Spesso, vista la scarsità di immobili che si possano prestare a questo tipo di attività, in molti centri urbani, si ricorre alla conversione di locali commerciali in immobili ad uso abitativo. In linea teorica tutti potrebbero fare un investimento di questo tipo, in pratica però, è fondamentale avere accesso all’utilizzo di professionisti partner che si occupino, a prezzi inferiori alla media, della ristrutturazione e della gestione e risoluzione di tutte le problematiche tecnico-urbanistiche a cui si va spesso in contro: si lavora con i margini e bisogna fare molto bene i conti, prima di avventurarsi in un operazione di questo genere.
Con la pandemia, ci sono stati una serie di cambiamenti nell’andamento del mercato immobiliare, dal calo momentaneo della richiesta degli affitti brevi, causato soprattutto dalla minore presenza degli studenti, dei lavoratori in trasferta e dei turisti, alla richiesta concentrata ora nuovamente, sulle metrature più grandi. Quest’ultima è una tendenza a livello nazionale: dopo il lockdown, è sempre più importante, per i potenziali acquirenti, disporre di una casa con maggiori comfort. Chi dispone quindi di una maggiore liquidità, cerca in zone ora più decentrate, dove si può trovare una casa a prezzi più abbordabili per Milano, più grande, luminosa e vivibile. Chi invece ha possibilità più ridotte, punta all’hinterland.
Milano parco Sempione
La domanda sugli immobili di pregio, è ormai ripartita: lo confermano i report di Engel & Volkers e Nomisma. In tutte le aree dove le case hanno quotazioni di almeno 5000 Euro al metro quadro, si registrano aumenti di prezzo. Allo stesso modo aumenta anche il gap tra gli immobili di qualità e quelli di minore appeal e questo vale soprattutto nella cerchia dei Navigli. Nel quadrilatero, la differenza di una casa con caratteristiche di pregio e ristrutturata e una da rifare, arriva fino a 10.500 Euro al metro quadro e in Piazza Sant’Ambrogio fino a 8.800 Euro.
Andamento prezzi nel mercato immobiliare a Milano
E’ emerso dunque, che chi oggi può spendere 5.200 Euro al metro quadro, tende ad acquistare nelle zone di San Siro e Bande Nere. Allo stesso modo, in zone prima considerate di periferia estrema, come Vigentino, fino all’area dello IEO, Santa Giulia e Cascina Merlata, aumenta l’interesse di chi sta cercando casa.
A fronte dell’aumento dei prezzi per l’acquisto, i canoni di affitto invece, nelle aree di pregio, stanno scendendo, soprattutto a causa dell’eccesso dell’offerta, anche perché, come già detto, sono oggi disponibili molti immobili di grandi metrature prima destinati in gran parte agli affitti brevi.
L’aumento prezzi però sta registrando un incremento leggero del 0,6%, rispetto alla prima metà del 2019 e in città, nel primo semestre, sono state vendute 13.274 abitazioni. A livello nazionale invece, l’aumento è stato del 21,7% sul 2019. Con l’aumento della richiesta verso l’hinterland, la richiesta di prezzo di chi vende ora abitazioni che non rientrano negli standard di alta qualità, faticano a incontrare una domanda media, che tende a non oltrepassare i 5000 Euro al metro quadro.
Giovani che comprano casa a Milano
Questo vale soprattutto per i giovani, che nonostante i provvedimenti di governo, che agevolano l’acquisto con condizioni agevolate, in periferia riescono ad accedere al massimo all’acquisto di un bilocale, mentre in una buona periferia, riescono già a comprare un trilocale. Sicuramente anche questo aspetto porta un nuovo impulso al mercato cittadino, se i venditori non pretendono prezzi troppo spinti.
Lo chef Antonino Cannavacciuolo e la moglie Cinzia lanciano la loro idea di resort con il progetto Laqua Resorts, costituito di tre strutture in tre differenti contesti: By the Lake, sul Lago d’Orta; By the Country tra le colline campane di Ticciano; By the Sea a Meta di Sorrento, il paese originario dello chef Antonino. Le prime due strutture, sono nuove e apriranno nell’estate 2021, mentre il resort sul mare è già attivo dal 2012, ma è stato ristrutturato ed adeguato alla nuova concezione di resort.
Laqua by the Lake di Antonino Cannavacciuolo
Laqua by the Lake, è stato progettato dallo studio di Architettura Primatesta, con particolare attenzione alla sostenibilità: è infatti presente un generatore ibrido in pompa di calore, che sfrutta direttamente l’acqua del lago, per produrre energia elettrica e una rete di raccolta dell’acqua piovana e di falda, per irrigare il parco è formato da 16 appartamenti e 2 attici, con cucina, terrazzo e area living. Molta attenzione è stata riposta negli interni, facendo in modo che si integrassero con la natura circostante. Non mancano l’area fitness, la spa, il beach club con la piscina riscaldata a sfioro e il bar. Ovviamente il soggiorno sarà sempre accompagnato dal movimento della musica jazz dal vivo, cocktail e da una scelta di piatti firmati direttamente dallo chef. Vengono fornite anche auto elettriche e colonnine di ricarica, a disposizione per gli ospiti.
Countryside Ticciano Sorrento chef Cannavacciuolo Resort
A Ticciano, il primo ristorante dello chef in Campania, che offre materie prime selezionate direttamente dallo chef e provenienti in parte da produttori locali e in parte dalla coltivazione nell’orto e nel frutteto della struttura. 6 camere vista mare, giardino, pergolato, oppure borgo; piscina, cantina e a breve anche l’area benessere. Ognuna delle camere ha una sua storia, a rendere ancora più interessante il soggiorno.
Laqua by the Sea resort Meta di Sorrento chef Antonino Cannavacciuolo
In questo caso si tratta di un rinnovo, perché il resort esiste già dal 2012: è stato fatto quindi un vero e proprio restyling per creare l’atmosfera moderna, sostenibile e rilassante del progetto Laqua Resorts, che in questa struttura conta 6 camere con letti king size, vasca idromassaggio privata e terrazza, riprogettate seguendo le regole del Feng Shui. L’area benessere offre sauna, piscina con acqua salata riscaldata e doccia tropicale in cromoterapia.
Insomma lo chef punta sull’ospitalità e questa è sicuramente una caratteristica che non manca nella sua personalità e nelle sue origini: questo “tris”… sarà un successo!
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Park Associati ha effettuato un intervento di restyling per valorizzare un’icona architettonica di Milano degli anni ’50: un complesso immobiliare su due corpi di fabbrica in Corso Italia, progettato dall’architetto Luigi Moretti.
Corso Italia edificio Milano anni 50
Si è quindi partiti da uno studio dell’archivio storico dell’architetto, per capire le origini del progetto e la sua evoluzione nel tempo e si è potuto capire che l’edificio più alto del complesso, detto “La Nave”, sia stato realizzato esattamente come previsto dal progetto originale di Moretti, mentre l’edificio più basso, sia stato oggetto di varie modifiche al progetto di base.
Il nuovo progetto è stato molto rispettoso del complesso originale, prevedendo non uno stravolgimento, ma l’intento di dare risalto a un edificio considerato iconico nella città.
La Nave marcapiano edificio di Morelli nella sua riqualifica
Il nome dell’edificio più alto (“Nave”) è stato ispirato dal fatto che si poggia su quello più basso, dando la forma di una prua che sfonda visivamente lo spazio verso la strada: l’effetto è davvero imponente. La facciata è ricoperta da tessere di mosaico in marmo bianco e la luce è stato il fulcro degli interventi architettonici, che si sono concentrati sulle parti comuni e su alcuni piani destinati agli uffici. Di sera, le linee marcapiano orizzontali vengono enfatizzate dall’illuminazione che fornisce carattere all’edificio e un effetto di “galleggiamento” del volume sulla base sottostante, come appunto in una vera e propria nave.
La riqualificazione è quindi partita dai disegni originali di Moretti, andando poi a sottolineare i segni marcapiano orizzontali e le finestre che, sono evidenziate di sera, grazie a delle lamelle scatolari in alluminio microforato, dotate di illuminazione.
L’illuminazione fulcro della valorizzazione del progetto di riqualifica del complesso
All’interno invece, tutti gli spazi degli uffici sono stati ridisegnati in ottica di flessibilità, ricercando una qualità dello spazio, anche con interventi sugli impianti, l’illuminazione e la climatizzazione.
Edificio corso Italia Milano riqualifica del tessuto urbano progetto di Park Associati
Continua quindi l’evoluzione della city, con il rispetto per le eccellenze storiche nella sfera architettonica e del design che toccano il tessuto urbano, verso una città che è sempre più proiettata verso il futuro.
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5G la prima metropolitana che avrà la tecnologia è a Milano
M4 Spa e Inwit svilupperanno la connettività mobile nella nuova tratta metropolitana Linate-Forlanini. I lavori si finiranno nel primo semestre del 2021.
Metropolitana 5G tratta Linate Forlanini
A Milano, ancora una volta, ci si proietta nel futuro: nella “piccola mela” infatti, c’è ancora più sentore di smart-city: avremo una linea metro M4 all’avanguardia, perché sarà la prima d’Europa con il 5G. Lo annunciano M4 Spa e l’azienda Inwit, che hanno sottoscritto un accordo per sviluppare la connettività mobile nella nuova tratta Linate-Forlanini.
Inwit, con l’impianto DAS (Distributed Antenna System) renderà ottimale la ricezione del segnale mobile dei diversi operatori nelle stazioni e nelle gallerie per tutti gli attesi passeggeri (ben 86 milioni all’anno), che percorreranno il tratto da e verso l’aeroporto di Linate. I lavori per la realizzazione del progetto, inizieranno con la copertura della tratta iniziale della linea, per poi proseguire insieme alla realizzazione di tutta la tratta della metropolitana.
M4 con la prima rete 5G metropolitana d’Europa
La linea di questa metro Linate-Forlanini avrà quindi la tecnologia di quinta generazione già a partire dalla sua inaugurazione. Si tratterà quindi della prima metropolitana in Europa pronta per il 5G. Le micro-antenne di Inwit sono di dimensioni molto ridotte e si possono adattare facilmente a qualsiasi ambiente. L’Ad di Inwit, Giovanni Ferigo dichiara che questo è un grande passo verso il futuro, che permette la prosecuzione dell’impegno per abilitare le infrastrutture digitali nel Paese a supporto degli operatori mobili e dei loro fruitori. Insomma, smartphone, tablet e pc saranno ancora più veloci, tanto da permettere anche un po’ di “metro-working” durante il viaggio!
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Il video dello spostamento della casa vittoriana a San Francisco
In una domenica come un’altra, in pieno centro a San Francisco, è stata spostata una intera casa vittoriana dell’Ottocento: nel senso che è stata proprio spostata tutta la palazzina per intero… solo di qualche via e per un tragitto totale di 800 metri circa.
Trasloco case negli Stati Uniti: un operazione diffusa che questa volta ha coinvolto una intera palazzina
E’ stata ovviamente un operazione abbastanza complessa: la casa è stata prima fatta scorrere su binari d’acciaio, poi trasportata su enormi carrelli per qualche isolato con l’aiuto di due camion, uno davanti e uno dietro. Lo spostamento ha evitato la demolizione della casa, che è nello specifico un abitazione storica che esiste da ben 139 anni e che si trova a pochi isolati dal municipio, vicino ai quartieri Castro e Mission.
Secondo KPIX 5, una televisione della CBS con sede a San Francisco, il proprietario aveva intenzione di costruire sul sito della casa decine di nuovi appartamenti, ma ristrutturare e ingrandire la vecchia casa di 139 anni, sarebbe stato molto difficile e troppo costoso, rispetto a fare un intero palazzo nuovo. Per questo ha comunque deciso di spostare la vecchia casa, piuttosto che abbatterla, in quanto edificio storico.
Negli anni Sessanta e Settanta, periodo di grande sviluppo e rinnovamento urbano, a San Francisco era comune che le case costruite nello stile nato nell’Inghilterra del XIX secolo venissero spostate, per preservarne il patrimonio storico e architettonico, ma questo non accadeva più dal 1974. Molte altre case vittoriane, invece, vennero semplicemente demolite.
Ci sono molte aziende specializzate in questo tipo di spostamenti negli Stati Uniti e a volte è davvero un peccato demolire alcuni immobili, se si può spostarli e darli nuova vita.
Secondo il San Francisco Chronicle, si sono riunite per assistere allo spostamento oltre 600 persone. Ovviamente data la mole e gli ingombri, il trasloco è stato molto lento, infatti ci sono volute ben 4 ore per percorrere la distanza totale. Per la sicurezza dell’abitazione era necessario procedere lentamente, soprattutto nella prima fase del tragitto, perché era in discesa. La velocità masssima infatti raggiunta dai carrelli è stata intorno ai 25 metri al minuto.
La società che si è occupata di spostarla è ovviamente già esperta in questo tipo di operazioni, anche se uno dei dipendenti ha raccontato che è stato uno dei casi più difficili da gestire, dato che la casa è lunga oltre 24 metri e ha dovuto svoltare 3 incroci. Proprio per questo, nel percorso erano già stati tolti alcuni parchimetri, semafori e cartelli stradali che sarebbe stati altrimenti di intralcio al passaggio del colosso. Altri invece sono stati tolti durante il passaggio stesso, così come i rami degli alberi.
Per qualche ora il traffico è stato bloccato, infatti la casa ha fatto una parte del percorso in contromano e i cavi della luce sono stati spenti per sicurezza.
Il proprietario della casa vittoriana è un broker di San Francisco a cui tutta l’operazione, che ha compreso numerose spese fra i permessi da chiedere al comune e il trasloco stesso, è costata complessivamente intorno ai 400mila dollari.
Molti abitanti di San Francisco che sono stati intervistati dai media locali, hanno espresso la loro felicità nel poter preservare una casa di questo tipo nel patrimonio urbanistico cittadino.
IL TRAGITTO EFFETTUATO DALLA CASA
Il tragitto della casa vittoriana spostata a San Francisco
Nel suo vecchio indirizzo, al numero 807 di Franklin Street, verrà costruito un palazzo di otto piani con 48 appartamenti. Il nuovo indirizzo della casa vittoriana invece sarà il 635 di Fulton Street, dove verrà riorganizzata in abitazioni per famiglie: nessuna demolizione e una nuova vita quindi!
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Anche con la pandemia crescono a Milano le quotazioni delle case, ma non nel centro: nel 2020 è stata registrata una crescita media dell’1,3%, ma principalmente fuori dal centro storico. Nel centro invece il valore ha subito una piccola flessione negativa dello 0,4%. Questo è emerso dalla Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con Fimaa, Assimpredil Ance, Fiaip Lombardia, Anama Milano, Isivi Milano, Ordine dei Geometri della Provincia di Milano e altre associazioni di categoria ed ordini professionali del settore.
Il prezzo medio al metro quadro a Milano si attesta a 5710,00 Euro al metro quadro. La media della zona centro è di 10228,00 Euro al metro quadro, rispetto ai 10272,00 Euro al metro quadro del 2019.
Nella zona nord invece, i prezzi passano da 4268,00 Euro al metro quadro a 4335,00 Euro al metro quadro(+1,6%). Nel quadrante meridionale troviamo la variazione più significativa, con i valori che crescono fino a +5,5%.
Nella zona ovest si passa da 5159,00 Ero al metro quadro a 5177,00 Euro al metro quadro(+0,3%).
In crescita anche la zona est, da 4575 Euro al metro quadro a 4704,00 Euro al metro quadro(+2,8%).
Hinterland valori immobiliari in crescita
MAGGIORE CRESCITA NELL’HINTERLAND
Da Cologno Monzese a Bresso, da Cormano a Cusano Milanino, crescono soprattutto nelle zone nord e nel quadrante est i prezzi in alcuni centri nell’hinterland, con un andamento comunque all’insegna della stabilità per quanto riguarda gli appartamenti nuovi. L’attenzione degli operatori immobiliari si concentra ancora una volta sulla qualità dei servizi offerti e sulla disponibilità di zone verdi, attualmente molto richieste anche conseguentemente all’emergenza sanitaria.
LE ZONE PIU’ CARE
I quartieri più cari di Milano rimangono comunque quelli del centro città, con un piccolo ridimensionamento. Nei quartieri Spiga – Montenapoleone siamo a 12800,00 Euro al metro quadro(calo di 100 euro in un anno); Vittorio Emanuele – San Babila a 12375,00 Euro al metro quadro rispetto ai 12750,00 Euro al metro quadro di un anno fa; zona Diaz con Duomo e Scala a 11700,00 Euro al metro quadro rispetto a 11850,00 Euro al metro quadro; zona Parco e Castello a 10850,00 Euro al metro quadro, in calo anche questi di 100 Euro al metro quadro; Cairoli e Cordusio a 10625,00 Euro al metro quadro rispetto ai 10750,00 Euro al metro quadro precedenti. Crescono invece le zone di Brera a 10500,00 Euro al metro quadro, Nirone e S. Ambrogio a 9500,00 Euro al metro quadro, rispetto ai precedenti 9050,00 Euro al metro quadro e oltrepassano in valore gli immobili di Repubblica – Porta Nuova, che calano di 125,00 Euro al metro quadro e di Venezia – Monforte, che restano stabili a 9350,00 Euro al metro quadro. Infine Largo Augusto passa da 8400,00 Euro al metro quadro a 8450,00 Euro al metro quadro.
Aumento dei prezzi immobiliari in crescita zona per zona
LE ZONE PIU’ IN CRESCITA
Al primo posto C’è Greco, registra un +17,2%; Corvetto a +16%; Zona Solari – Napoli a +15%; Piazza Udine a +14,3%; Forlanini e Mecenate +12,4%; Musocco – Villapizzone a +11,8%; Lambrate a +11,5%; Brianza – Pasteur a +7,4%; Bovisa e Dergano a +6,9%; Santa Giulia e Rogoredo a +5%; Nirone e S. Ambrogio a +5%; Fulvio Testi e Ca’ Granda a +4,9%; Abruzzi – Romagna a +4,9%; Gallaratese e Trenno a +3,8%; Niguarda a +3,2%; Turro e Precotto a +3,1%. Tra le maggiori crescite ci sono anche quelle di Fulvio Testi e Bicocca a +3,1%; Istria e Maciachini a +2,9%; Buenos Aires e Vitruvio a +2,9% e Baggio e Quarto Oggiaro crescono del 2%.
AFFITTI IN DIMINUZIONE
Gli affitti subiscono invece una controtendenza, dovuta sopratutto al crescente smart working e alle limitazioni sugli spostamenti fra le regioni. In centro le quotazioni calano del 11% per i monolocali e del 20% per i bilocali. Nella cerchia dei Bastioni discesa del 4% per i monolocali e del 5% per i trilocali. Resta un po’ più stabile il mercato degli affitti in Circonvallazione, ma comunque in discesa per le tipologie come i quadrilocali e le metrature più grandi, fino al 9%. In periferia gli affitti calano del 3% per monolocali e trilocali e del 2% per i bilocali.
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Investire oggi in immobili di lusso è una scelta giusta?
Con il periodo dell’emergenza sanitaria Covid che stiamo vivendo, ciò che oggi si aggiunge come caratteristica rilevante, a rendere un immobile appetibile sul mercato, è sicuramente l’aspetto smart, cioè tutto ciò che riguarda le prestazioni tecnologiche dell’immobile, per un maggiore comfort e una maggiore fruibilità degli spazi abitativi… visto anche che ci siamo ormai abituati un po’ tutti, a causa delle varie chiusure e restrizioni, coprifuoco compreso, a vivere maggiormente la nostra casa, non solo come luogo di riposo a fine giornata lavorativa, ma spesso anche come luogo di lavoro in smart working.
Quello degli immobili di lusso, è stato negli anni passati, un segmento colpito dalla crisi, ma che sta ora raccogliendo maggior interesse, da parte degli investitori. Questo trend è evidente anche nelle locazioni, dove molti scelgono ancora di puntare, per quello che riguarda questa fascia di immobili.
La domanda è quindi in crescita: nel corso del 2020, è stato riscontrato un forte aumento delle richieste di immobili di prestigio, nelle grandi città e nelle note località di villeggiatura. Quello che attira quindi il mercato è il comfort, con maggiore e marcata richiesta di spazi “sfogo” esterni(dal giardino, al terrazzo, balconi…) e, non di meno, il comparto tecnologico, dove cresce la voglia di domotica e di avere il supporto di assistenti digitali con intelligenza artificiale.
E’ giusto investire oggi in immobili di lusso? Dipende dalle caratteristiche
Le caratteristiche quindi ricercate oggi, per la fascia degli immobili di lusso, sono: posizione esclusiva, metratura, capacità smart e domotica. Queste sono caratteristiche ancora difficilmente riscontrabili tutte insieme in un immobile, rendendo così, ancora una volta, la domanda più alta dell’offerta. Per questo non si prevedono nel breve termine, riduzioni per quanto riguarda i canoni di affitto e neanche per quanto riguarda i prezzi di vendita, sempre parlando delle grandi città e delle località di villeggiatura.
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Milano diventerà, nella zona centro, una vera e propria area pedonale: il progetto “Piano quartieri” prevede infatti ben 70 nuovi alberi e 14000 metri quadri di nuove aree pedonali, il tutto, per aumentare l’area pedonale in concomitanza con l’apertura, nel 2022, della nuova fermata metropolitana della linea M4 fermata San Babila, che si interseca con la linea M1.
bike mi milano area ciclo pedonale in zona centro e duomo san babila
Nel progetto naturalmente, sono previste anche molte aree bici, la piantumazione di alberi e spazi per dare valore alle realtà culturali e commerciali del centro e una nuova piazza in Largo Augusto.
milano piano quartieri costruiamo insieme il futuro della nostra città sindaco sala
Nel piano saranno 5 le zone che subiranno le trasformazioni più significative:
PIAZZA SAN BABILA: diventerà interamente pedonale, avrà ben due fermate della metropolitana, cioè M1 e M4.
CORSO EUROPA: sarà totalmente un viale alberato a senso unico ciclabile e pedonale. Sarà creata una ZTL per renderlo accessibile esclusivamente ai mezzi di trasporto pubblico, ai taxi e ai mezzi di carico e scarico delle attività commerciali.
LARGO TOSCANINI: sarà zona pedonale con panchine e alberi.
VIA VERZIERE: sarà pedonale e con un doppio filare di alberi.
LARGO AUGUSTO: sarà pedonale, con una pavimentazione rinnovata in cubetti di granito, avrà inoltre sedute, piante e sarà valorizzata con il collocamento della colonna del verziere, nello stesso punto dove sorse in origine.
milano colonna del verziere largo augusto
Insomma, un po’ di novità piacevoli per chi ha una visione green e che, sicuramente, si predispone alla futura mobilità urbana, fatta sempre di più, di strutture e mezzi smart, all’insegna dell’impegno contro l’impatto ambientale. Speriamo solo sia tutto ben organizzato, per non creare difficoltà di accesso alla city.
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A Milano, la casa di super lusso, con piscina sul tetto e ben 800 metri quadrati in zona centro
E’ stata terminata da pochi giorni la Penthouse “Leonardo Da Vinci” in zona Moscova. Ben 790 metri quadrati, con piscina all’ultimo piano e un’impagabile vista sulla città. Non é noto precisamente il prezzo dell’affitto mensile richiesto, ma una nota della società Roseto Luxury, che gestisce questo immobile, indica che le soluzioni hanno metratura dai 250 a 500 metri quadri e cifre che partono da 6.000 fino ad arrivare a 30.000 euro mensili.
La nuova penthouse, di quasi 800 metri quadrati, é realizzata nella parte più esclusiva della Residenza HabitariaGaribaldi95 ed é caratterizzata da una vista mozzafiato a 360 gradi su Milano, dotata naturalmente di comfort unici e con un design di altissimo livello.
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