Con l’emergenza in atto, il mercato immobiliare sta risentendo fortemente dello
stop dovuto alle giuste restrizioni messe in atto.
Allo stesso tempo però, i movimenti finanziari di questa fase porteranno comunque
ad una buona appetibilità nel mercato immobiliare, rispetto ad assets meno sicuri
e suscettibili a molte più variazioni repentine, come i mercati azionari e delle
obbligazioni.
Ovviamente noi del settore non siamo sicuramente al riparo da questa forte crisi
del momento, ma il mercato degli immobili, specialmente per alcune tipologie
in particolare, potrebbe essere un buon rifugio per l’emergenza Coronavirus.

Un rifugio con l’emergenza del Corona virus
Le superfici commerciali hanno già subito effetti molto pesanti anche nel resto
d’Europa e negli USA.
I negozi sono stati chiusi allo scopo di contenere il contagio, ma l’Italia e tutta
l’Eurozona, sono caduti in una crisi veramente profonda, che impatterà sicuramente
sui prezzi, sopratutto per quello che riguarda i canoni di locazione dei prossimi
nuovi affitti.
Un altro comparto dell’economia collassato in questo periodo è sicuramente
il turismo: ovviamente nessuno ha in mente di prenotare per andare in vacanza
visto che non si sa quando la situazione sarà finita e davvero sicura e
probabilmente si parlerà di un periodo che va oltre l’estate.
Sono quindi in crisi tutte le strutture alberghiere, che hanno avuto un fortissimo
calo delle prenotazioni e molte cancellazioni, così come le case vacanza e
gli appartamenti in località ad alta intensità turistica.

Crisi anche a Milano
Psicologicamente i turisti non saranno subito pronti a mettersi in viaggio, sia per
la paura che per le possibilità economiche, che nel frattempo saranno diminuite
per tutti, senza contare che l’emergenza ha tempi diversi per ogni stato:
in alcuni infatti è appena cominciata e terminerà probabilmente dopo.
Questo porterà sicuramente nei prossimi mesi ad una discesa delle quotazioni
immobiliari in ambito turistico.
Oltre questo aspetto, c’è anche da considerare che da febbraio a Milano è cambiato
anche tutto il mercato degli affitti brevi, perché la città continua ad essere epicentro
dell’epidemia in Italia e molti residenti sono fuggiti temporaneamente dalla regione,
per tornare nelle località di provenienza.
Quali sono le prospettive in Italia e all’estero
In generale, ci sarà quasi sicuramente un crollo delle compravendite immobiliari nei
prossimi mesi e un successivo recupero per tutti gli stati.
Tornerà ad essere valido il mercato precedente all’emergenza anche se il nostro
mercato immobiliare sarà meno appetibile che all’estero, dove la crescita economica
è da molti anni mediamente più alta.

Le crisi sono sempre un’opportunità per chi ha dei capitali da investire e questa è
sicuramente una premessa per una successiva ripartenza.
Da questo punto di vista è sicuramente allettante il caso britannico, con la sterlina
scesa ai minimi storici contro dollaro e contro euro, che perde quest’anno l’8,5%.
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