Coronavirus: in studio stop a tasse, bollette e mutui nelle zone rosse

Con l’emergenza Coronavirus e i relativi stop e limitazioni alle attività che si trovano
nelle zone rosse per isolare il focolaio, sono ora in fase di studio provvedimenti per
lo stop a tasse, bollette e mutui per famiglie e imprese.
Lo staff dei tecnici del ministero del Tesoro sono quindi al lavoro per un secondo decreto, contenente le misure di sostegno all’economia nelle aree più critiche colpite
dal virus.
I provvedimenti in fase di studio riguardano la sospensione degli adempimenti fiscali,
il pagamento dei tributi, delle rate della riscossione, dei pagamenti delle forniture di energia elettrica, ecc… il tutto per fronteggiare l’emergenza, a sostegno di famiglie e,
secondo fonti del Mef, il provvedimento dovrebbe essere varato «in tempi molto rapidi».

Ministero del Tesoro: palazzo delle finanze.

Contatti Mef-Abi per sospensione rate mutui

La sospensione dei pagamenti dovrebbe riguardare sia i tributi erariali che quelli locali e
il versamento dei contributi previdenziali.
Molto probabilmente ci saranno anche facilitazioni per l’accesso delle imprese coinvolte
dall’emergenza, al Fondo di garanzia per le Pmi.
Si sta valutando la fattibilità anche di contributi per la ripresa delle attività,
una volta accertati i danni e sono in corso contatti con l’Abi per siglare un accordo che
consenta la sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui bancari.

Tavolo Catalfo-imprese e sindacati per gli ammortizzatori

Intanto la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha dichiarato che sta predisponendo una serie di strumenti, con i sindacati, a tutela dei lavoratori delle aree interessate
dall’emergenza Coronavirus, dalla cassa integrazione ordinaria, al fondo di integrazione
salariale o la Cig in deroga per le aziende con meno di 6 dipendenti.
Le tutele andranno anche ai non residenti che si recano nelle zone interessate per motivi
di lavoro.
Il tavolo, anche in questo caso sarà permanente, per monitorare l’evolversi della
situazione, insieme agli altri enti e attori coinvolti nelle decisioni.
Il prossimo incontro è fissato per domani, Martedì 25 febbraio.

Il primo decreto firmato da Mattarella

Il primo decreto è stato varato dal consiglio dei ministri sabato 22 febbraio e firmato
dal presidente della Repubblica e prevede che nei comuni o nelle aree nei quali risulta
positiva almeno una persona, si adottino misure di contenimento come:
il divieto di allontanamento e di accesso al comune o all’area interessata;
la sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico
o privato;
la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole e dei viaggi di istruzione;
la sospensione dell’apertura al pubblico dei musei;
la sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici,
ad eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;
l’applicazione della quarantena con sorveglianza attiva a chi ha avuto contatti stretti
con persone affette dal virus e l’obbligo per chi fatto ingresso in Italia da zone a rischio
epidemiologico di comunicarlo al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria
competente, per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con
sorveglianza attiva;
la sospensione dell’attività lavorativa per alcune tipologie di impresa e la chiusura di
alcune tipologie di attività commerciale;
la possibilità che l’accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali
per l’acquisto di beni di prima necessità sia condizionato all’utilizzo di dispositivi di
protezione individuale;
la limitazione all’accesso o la sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone,
salvo specifiche deroghe.

Stanziati altri 20 milioni dal governo

Per fronteggiare l’emergenza coronavirus il governo stanzia altri 20 milioni di Euro:
come dall’articolo 4 del decreto approvato dal Cdm – lo stanziamento previsto è
incrementato di 20 milioni di Euro per l’anno 2020 a valere sul Fondo per le
emergenze nazionali.
Questi soldi sono stati recuperati dal fondo predisposto per i premi della lotteria
degli scontrini.

Per rimanere aggiornati sull’evolversi dell’emergenza cliccare QUI

23 febbraio 2020

Consiglio dei Ministri
Mef
Nunzia Catalfo
Associazione Bancaria Italiana
Codogno

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